Questa tecnica è utilizzata per risolvere problematiche come calvizie ed esiti cicatriziali. Consiste nel micro deposito di una piccola quantità di pigmento biocompatibile e ipoallergico, in maniera puntiforme e controllata, nello strato superficiale del derma del cuoio capelluto. In questo modo si crea l’illusione che vi sia presenza di capelli laddove non ce ne sono.
Da non confondere con un normale tatuaggio; gli strumenti utilizzati, gli aghi e i pigmenti sono totalmente differenti. Gli aghi utilizzati per la tricopigmentazione sono studiati appositamente per non lasciare traumi sulla pelle e i pigmenti sono ipoallergenici, biocompatibili e certificati dal Ministero della Sanità . Per queste due ragioni la tricopigmentazione, salvo in casi di patologie specifiche ben identificate, non ha delle controindicazioni.
Ci sono differenze anche di tipo formativo tra uno specialista in tricopigmentazione e un tatuatore. Infatti, gli operatori di tricopigmentazione devono avere le competenze necessarie per effettuare una corretta analisi delle condizioni cutanee e del profilo tricologico, al fine di poter progettare un intervento specifico e personalizzato sulla base delle caratteristiche di ogni cliente.
La tricopigmentazione non danneggerà i capelli esistenti. Al contrario, la stimolazione meccanica di questo trattamento aumenta l’afflusso sanguigno nel cuoio capelluto, portando così maggior nutrimento ed ossigenazione ai capelli.
Nonostante io mi sia formata direttamente con il PMU Specialist Toni Belfatto, credo sia fondamentale rimanere aggiornati per offrire ai miei clienti le migliori soluzioni, per questo continuo a formarmi ogni giorno, seguo masterclass e corsi di aggiornamento per imparare dagli esperti nuovi studi e le tecniche sempre più innovative.
La tricopigmentazione può essere effettuata sia sugli uomini che sulle donne. L’effetto verrà scelto analizzando il tipo di capello, considerando la lunghezza che si può/vuole mantenere e tenendo in considerazione l’obiettivo finale del paziente. Ad esempio, si potrà procedere con l’effetto bounce (effetto rasato), con lo short hair o con la tecnica del dermatoppik (effetto densità ).
Questa tecnica è la soluzione specifica per risolvere i problemi dati dalle calvizie che non esige cure quotidiane, a differenza delle classiche terapie tricologiche. I risultati sono immediati, non provoca fastidi e i danni dermatologici sono inesistenti se la tecnica è effettuata correttamente da un professionista altamente specializzato.
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